giovedì 24 dicembre 2015

Dosi di dopamina natalizia

Oggi è l'ultimo giorno utile per acquistare i nostri regali nei termini stabiliti dal calendario.
Ultimo giorno di dubbi, indecisioni, euforie ed entusiasmi legati a qualche oggetto che abbiamo intravisto come potenziale bersaglio di desiderio per il nostro partner, i nostri figli, l'amica del cuore o vattelappesca.

A parte i figli, con i quali bene o male, grazie alle letterine per Babbo Natale sotto gli 8 anni e le esplicite richieste dai 9 in poi, possiamo stare certi di non sbagliare, con tutti gli altri abbiamo il solito problema: "che c...o gli compro?".


Oggi è l'ultimo giorno per entrare in quel negozio, scegliere quell'oggetto, sentire quella strana ondata di piacere che ci invade via via sempre più intensamente, fino a portarci a mettere mano al portafogli, pagare, imbustare, uscire dal negozio con il trofeo e solo allora domandarci... ma avrò scelto bene?

Che fine ha fatto quella sorta di intuito sciamanico che, all'interno del negozio, ci aveva fatto sentire così sicuri della nostra scelta ed era accompagnato dalla già citata ondata di piacere fisico? Ora che l'oggetto è nostro, ora che l'abbiamo scelto e pagato, svanisce e ricomparirà solo nel prossimo negozio, per il prossimo regalo.

Si chiama DOPAMINA. E' una roba chimica che si sprigiona nel nostro cervello, una sostanza che ci dà un piacere enorme, seppur di breve durata appunto, e che in casi estremi può diventare causa di compulsioni all'acquisto.

La dopamina ci offre dosi di felicità, perché attiva i nostri centri cerebrali della ricompensa, provocandoci un benessere indiscutibile e spingendoci ad acquistare ancora, anche se razionalmente, conti alla mano, il pensiero più saggio sarebbe quello di fermarsi.

Saperlo può essere utile per risparmiare qualcosa, non me ne vogliano i vostri partner, i vostri figli e la vostra amica del cuore.
Auguri.

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